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Conto Termico

Incentivo stabile per la produzione di energia termica rinnovabile
01/01/2024 app, mobile, .net
Chi installa una pompa di calore può avere accesso al Conto termico.
  • È un incentivo stabile, ovvero senza scadenza
  • È usufruibile sia dai privati che dalle Pubbliche amministrazioni
Continua a leggere per approfondire:
  • I vantaggi del conto termico
  • A chi è rivolto il conto termico
  • Interventi incentivabili
  • Spese ammesse per il calcolo dell'incentivo
  • Come accedere agli incentivi

I vantaggi del Conto termico

  • Non ha scadenza e non subisce modifiche o proroghe;
  • Può essere richiesto da chi ha effettuato interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica. Viene infatti calcolato in base all’energia termica prodotta e non in base alle spese sostenute per la sostituzione di un impianto;
  • Viene erogato in un periodo che va da 2 a 5 anni, a meno che il totale dell’incentivo non superi i 5.000 euro: in questo caso è corrisposto in un' unica rata, accelerando molto i tempi di rientro rispetto alle detrazioni fiscali.
Il Conto termico 2.0 è una versione semplificata e migliorata del precedente, datato 2012.
Le pompe di calore, essendo tecnologie rinnovabili in grado di fornire energia termica per la climatizzazione invernale degli edifici, sono ammesse all’incentivazione del Conto termico.

A chi è rivolto il conto termico

  • Alle Amministrazioni pubbliche, che possono richiedere l’incentivo sia per interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza sia per interventi di incremento dell’efficienza energetica (articoli 4.1 e 4.2 del DM 16/02/2016, modalità spiegate negli Allegati I e II);
  • Ai soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario), che possono accedere al Conto termico solo per interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (art. 4.2 del DM 16/02/2016, modalità Allegato II).Il beneficiario dell’incentivo è il “soggetto responsabile”, ovvero chi ha sostenuto la spesa per gli interventi. Le Amministrazioni pubbliche e i soggetti privati possono avvalersi di un soggetto delegato che presenti per loro conto la richiesta (intervento di una ESCo ‒ Energy Service Company ‒ attraverso la stipula di un contratto di prestazione energetica o di un contratto di servizio energia).

Interventi incentivabili

PRIVATI E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Sono incentivabili i seguenti interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza energetica in edifici, parti di edifici o unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, purché già esistenti e dotati di impianto di climatizzazione invernale:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
c) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o a integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m² è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
e) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
 

Per ulteriori approfondimenti si rimanda all’art. 4 del D.M. 16 febbraio 2016.

Spese ammesse per il calcolo dell’incentivo del Conto termico

L’articolo 5 del Decreto Conto termico stabilisce che per gli interventi incentivabili concorrono alla determinazione delle spese ammissibili ai fini dell’incentivo quelle di seguito elencate, comprensive di IVA, laddove essa costituisca un costo:

a) per gli interventi impiantistici concernenti la produzione di energia termica, anche se destinata, con la tecnologia solar cooling, alla climatizzazione estiva: smontaggio  e  dismissione  dell’impianto  esistente,  parziale  o  totale.  Fornitura  e  posa  in  opera  di tutte  le  apparecchiature  termiche,  meccaniche,  elettriche  ed  elettroniche,  nonché  delle  opere idrauliche  e  murarie  necessarie  per la  realizzazione  a regola  d’arte  degli  impianti organicamente collegati alle utenze;

b) per gli interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale:  smontaggio  e  dismissione  dell’impianto  di  climatizzazione  invernale  esistente,  parziale  o  totale, fornitura   e  posa   in   opera   di   tutte  le  apparecchiature   termiche,   meccaniche,   elettriche   ed elettroniche,  delle  opere  idrauliche  e  murarie  necessarie  per  la  sostituzione,  a  regola  d’arte,  di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i  sistemi  di  contabilizzazione  individuale.  Negli  interventi  ammissibili  sono  compresi,  oltre  a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, nonché sui sistemi di emissione.  Sono  inoltre  comprese  tutte  le  opere  e  i  sistemi  di  captazione  per  impianti  che utilizzino lo scambio termico con il sottosuolo;


 

Come accedere agli incentivi

L’incentivo viene erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), il quale ha creato un portale ad hoc.
I soggetti privati possono accedere agli incentivi del Conto termico solo attraverso accesso diretto, ovvero il soggetto responsabile deve presentare la scheda-domanda entro 60 giorni dal termine dei lavori e secondo le istruzioni specificate nelle regole applicative. La scheda-domanda fornisce informazioni sull’intervento e sull’immobile dove è stato realizzato.
Le Amministrazioni pubbliche, invece, hanno a disposizione due procedure:

  • Accesso diretto (come sopra)
  • Prenotazione: il soggetto responsabile presenta la scheda-domanda a preventivo, prima della realizzazione dell’intervento (ma dopo la stipula del contratto di rendimento energetico con la ESCo)
Si ricorda che l’incentivo può essere assegnato solo agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, a eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in conto interesse.
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