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Tipologie di pompe di calore elettriche

01/01/2024 app, mobile, .net
Esistono tre tipi principali di pompe di calore: ad aria, ad acqua e geotermiche.

Continua a leggere per approfondire:

  • pompe di calore ad aria
  • pompe di calore ad acqua
  • pompe di calore geotermiche

Pompe di calore ad aria

Le pompe di calore ad aria prelevano il calore dall’aria esterna e lo trasferiscono all’interno degli ambienti che si desidera climatizzare.
Ne esistono di due tipi: aria-aria e aria-acqua.

Pompe di calore aria-aria: tolgono calore all’aria esterna (a bassa temperatura) per restituirlo a temperatura più elevata all’aria di uno o più locali.

Pompe di calore aria-acqua: sottraggono calore all’aria esterna (a bassa temperatura) e lo trasferiscono all’interno dell’abitazione, riscaldando l’acqua che circola nei terminali d’ambiente.

 
Esistono tre tipi principali di pompe di calore: ad aria, ad acqua e geotermiche.

Pompe di calore ad acqua

Nel caso delle pompe di calore ad acqua viene prelevato il calore da una risorsa idrica di superficie (quindi attinta da bacini quali fiumi, laghi, mare). Il principio di funzionamento è lo stesso delle pompe di calore ad aria, con il vantaggio che l’acqua, a differenza dell’aria esterna, mantiene una temperatura più stabile durante il corso dell’anno, migliorando le prestazioni della macchina. Ne esistono di due tipi: acqua-aria e acqua-acqua.

Pompe di calore acqua-aria: prelevano il calore dalle acque superficiali e lo trasferiscono a temperatura più elevata all’aria interna all’edificio, riscaldando gli ambienti.

Pompe di calore acqua-acqua: prelevano il calore dalle acque superficiali e lo trasferiscono all’interno dell’edificio, riscaldando l’acqua che circola nei terminali d’ambiente.

 

Pompe di calore geotermiche

Le pompe di calore geotermiche usano come fonte di calore il terreno e le acque sotterranee. Il terreno, già a pochi metri di profondità, presenta una temperatura approssimativamente costante durante tutto l'anno, grazie alla crosta terrestre che trattiene e immagazzina il calore.
Anche le acque di falda, rispetto a quelle superficiali, risentono molto meno delle variazioni del clima esterno. Il trasporto dell'energia termica è effettuato lungo tubazioni che possono essere verticali o orizzontali.
Gli impianti verticali sono inseriti in perforazioni piuttosto profonde (pozzi veri e propri), mediante sonde geotermiche. Quelli orizzontali, invece, sono impianti che possono avere uno sviluppo lineare, a serpentine o a spirale. 

La scelta della sorgente fredda esterna è importante e si riflette sia sulla prestazione energetica dell’impianto, sia sul dimensionamento della pompa di calore e sull’eventuale scelta di un sistema integrativo (caldaia a gas, resistenza elettrica).
La temperatura della sorgente termica esterna e i relativi andamenti stagionali sono quindi di estrema importanza per determinare le prestazioni di una pompa di calore. Una soluzione molto economica dal punto di vista impiantistico e particolarmente adatta alle nostre zone climatiche è quella che utilizza come sorgente termica esterna l’aria, che ha il vantaggio di essere disponibile sempre e ovunque. In Italia esistono infatti le condizioni climatiche ideali per l’utilizzo delle pompe di calore ad aria in quanto le temperature medie invernali sono solitamente abbastanza miti.

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